L'ordine europeo di protezione
La tutela delle vittime di
reato come motore della cooperazione giudiziaria
Cooperazione giudiziaria
internazionale e tutela delle vittime di reato: queste sono le coordinate di
fondo della manovra culminata con l’approvazione del d.lgs. 11 febbraio 2015,
n. 9. In attuazione della direttiva 2011/99/UE del Parlamento europeo e del Consiglio,
del 13 dicembre 2011, sull’ordine di protezione europeo, anche l’Italia – al
pari di molti altri Paesi europei – ha risposto (quasi) tempestivamente alla
richiesta di dotarsi dei necessari strumenti affinché le vittime di reato
possano circolare liberamente nello spazio comune di libertà, sicurezza e
giustizia, senza perdere le misure di protezione ad esse riconosciute in
funzione della loro salvaguardia da atti di rilevanza penale. Trova disciplina,
così, nel codice di procedura penale, l’ordine europeo di protezione:
passaporto speciale di quelle cautele che, stabilite in uno Stato (c.d. di
emissione), vengono – salvo tassative eccezioni – riconosciute da un altro
Stato (c.d. di esecuzione). Il volume, muovendo da un’indagine interna e
comparata sul principio del mutuo riconoscimento, come base per la cooperazione
giudiziaria, offre un esame completo e critico del d.lgs. n. 9 del 2015, non
senza dedicare spazio alle risposte offerte da altri ordinamenti europei in
materia di ordini di protezione.
HERVÉ BELLUTA è professore
associato di Diritto processuale penale nell’Università di Brescia, dove
insegna teoria generale del processo penale e giustizia penale europea. Si è
occupato, in particolare, di prova, contraddittorio e poteri istruttori del giudice;
negli ultimi anni, ha concentrato la propria ricerca sul processo penale alle
società, sulle impugnazioni e sulle vittime di reato.
MASSIMO CERESA-GASTALDO è
professore ordinario di Diritto processuale penale nell’Università Bocconi di
Milano, dove insegna diritto processuale penale e procedura penale delle
società. Ha indirizzato l’attività di ricerca su diversi aspetti del processo
penale, dedicando attenzione, in particolare, ai temi dei diritti
dell’imputato, delle misure cautelari personali e reali, delle prove, delle
indagini preliminari, delle impugnazioni e dell’esecuzione penale, nonché alla
materia della responsabilità delle persone giuridiche.